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STORIE E RACCONTI EROTICI

VIETATI AI  MINORI DI 18 ANNI

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LA DEGERAZIONE DI UNA MOGLIE FEDELE 

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VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

 DEGENERAZIONE DI UNA MOGLIE FEDELE.

 

Note:

 

“Non reciterò mai nuda. Non ho problemi al riguardo visto che posso essere sexy anche con i vestiti indosso.”

Jessica Alba

 

CAP. 30 – LA DECISIONE.

 

Proseguendo nell’intervista passò a parlare del suo corpo: “Hai un bel seno!” Disse Juliana.

Valentina continuava a parlare toccandoselo, come se avesse prurito o il reggiseno le desse fastidio. Poi vedendo che tutte la osservavano sbottò quasi vergognandosi: “Ho il seno piccolo.” Sorrisero tutte.

“Non è piccolo per l’età che hai ...” Esclamò Lea:” ... è molto bello invece, comunque ci sono creme per ingrossarlo, oppure interventi chirurgici se vuoi… Ti piacerebbe averle grandi le mammelle?... Come le attrici e le modelle?” Le chiese Juliana.

Le labbra di Valentina si piegarono in un sorriso e rispose come avrebbe fatto qualsiasi ragazza della sua età: “Si!... Certo! Mi piacerebbe averle più grandi.”

“Bè non è detto che in futuro puoi farti mettere due belle protesi di una quarta...!” Esclamò proseguendo Juliana:” Certo più grosso sarebbe meglio, agli uomini piacciono i seni prosperosi.”

Lei sorrise timidamente: “I miei non vorrebbero assolutamente che mettessi le protesi ... guai, mamma non lo concepirebbe una scelta del genere.”

“Lo so!” Si intromise Lea:” Ma tu vorresti averlo bello grosso, magari con due belle protesi al silicone come le attrici e le cantanti vero? “

“Be sì! ...” Ribatté lei con un sorriso. “Questo è importante che tu le voglia…. Poi il resto si vedrà.”

Juliana perfida e maliziosa gliele guardò da sotto il tessuto e proseguì: “Comunque a vederle così sono belle e cresceranno ancora, dovresti fartele manipolare, massaggiare e stringere, non te lo fa il tuo ragazzo?”

“Chi Federico?! “Esclamò:” Noooh… lui non fa queste cose.” E rise divertita.

Juliana fece un sorriso ironico: “Comunque più grandi piacerebbero molto a un pubblico maschile.” Ripeté.

Alenka sorrise anche lei ripetendo. “Probabilmente sì.” E guardandola fece sorridere anche Valentina.

“Come hai le areole, piccole grandi, rosa…e i capezzoli?” Domandò.

“Io non so! ...” Replicò non sapendo dare un giudizio su sé stessa.

“Sono belli! ...Armoniosi.” Rispose Lea:” Io li ho visti quando faceva il corso e recitava.”

Alenka e Juliana la guardarono e sorrisero in quel gioco delle parti dove nulla era lasciato al caso ma tutto preparato.

“C’è le fai vedere anche a noi? Togliti la maglietta e il reggiseno vediamo le tue meravigliose mammelle!” Esclamò Juliana sorridendo.

Lei si schernì, timida arrossì, era a disagio, non c’entrava nulla con l’intervista mostrare il seno… e avrebbe preferito non farlo.

“Su! Valentina, lo hai già fatto quando studiavi recitazione …” La esortò Lea e pronta Juliana rispose:” Si. Faccele vedere anche a noi.”

Vedendo la sua esitazione Alenka esclamò: “Allora Valentina sì o no!? Ce le fai vedere? Vuoi che ti faccia vedere le mie?”

E rivolgendosi a Valentina, Lea guardandola negli occhi decisa pronunciò: “Ora ve le farà vedere!”

Valentina ci pensò un attimo poi su loro sollecitazione, di Alenka e sotto lo sguardo di Lea cominciò a sfilarsi la maglietta, tirando su le braccia e facendola uscire dalla testa, restando. con il reggiseno bianco, traforato e ricamato che sorreggeva il suo seno, posando la maglietta svogliatamente sul letto

“Dai togli anche il reggiseno!” Le disse Alenka quasi ridendo.

Ci pensò un attimo poi portò le mani dietro la schiena e dopo aver trafficato un po', sganciò la chiusura e si tolse anche quello, liberando due tettine mediamente grandi, ben modellate e sode, con i capezzoli già turgidi.” E rise stupidamente da sola appena tolto, vergognandosi e coprendole con le mani.

“No …non coprirle!” Esclamò Juliana posando penna e foglio per gli appunti avvicinandosi pur con la contrarietà di Valentina, e con le mani prese le sue allargandogliele entrambe e scoprendole le mammelle imbarazzandola, esclamando rilasciandogliele:” Ma sono bellissime Valentina!... Che meraviglia! Avete visto!?” Disse alle altre che annuivano fingendosi meravigliate. E Posando le mani sotto di esse le sottopesò sorreggendole e sobbalzandole e ridendo disse:” Faresti impazzire qualsiasi uomo così come sei, anche se sono piccole, ma con una o due misure in più saresti fantastica e poi sono molto fotogeniche, come il tuo viso. “

Lei si schernì stupidamente, era agitata e imbarazzata e piena di vergogna perché Juliana gliele toccava e guardava sempre verso Alenka che era il suo punto di riferimento.

“Si! Sono molto belle!” Aggiunse anche Alenka.

“Guarda ti do un giudizio professionale e competente senza nasconderti la verità. “Disse seria Juliana. “Hai un seno molto bello, ma non è molto grosso.”

Valentina abbassando il capo osservò le sue giovani mammelle dall’alto, ritte e sode. “Eh…lo so! Mi piacerebbe averle più grandi come Alenka , ma devo farmene una ragione.”

“Ma non è detto cara! Come dicevamo pocanzi un domani le potrai sempre correggere con due protesi…. “

“C’è lo anche io… anche le mie sono protesi.” Disse sorridendole Alenka, mentre amorevolmente Juliana con le dita sul viso arrossato, le metteva in ordine i fili di capelli che le erano caduti in avanti abbassando la testa per guardarsi il seno.

Quando le vorrai fare più grandi, di questo non ti preoccupare, né dei tuoi genitori né dei soldi per la spesa, ti aiuteremo noi. “Si intromise Lea con una voce materna.

Poi approfittando del suo smarrimento Juliana aggiunse: “Bisognerebbe vedere se sono proporzionate con il resto del corpo. Dal momento che hai iniziato, spogliati completamente, fammi vedere se tutto è armonizzato.”

A quelle parole fu colta di sorpresa e inaspettatamente si sentì agitata. Era accaldata ma anche eccitata, sapeva in che ambiente era e di essere nel letto dove giravano le scene porno dei video e quello la spaventava ma inconsciamente la eccitava, ma non voleva.

Perplessa osservò Lea e Alenka che la guardavano attendendo: “Mi devo spogliare?!” Chiese confusa a disagio di quella richiesta.

“Si!” Rispose Lea, e lei senza obiettare esclamò soltanto: “Ma tutto!? Ma nuda?”

“Si bellina, tutto!” Ribatté Lea:” Siamo tutte donne qui!”  E a quella richiesta come una bambina insicura ripeté: “Ma proprio tutto?”

Lea non le rispose, sorrise e fece cenno di sì con la testa, fu Juliana a rispondere: “Si sarebbe auspicabile. “Ribatté:” Vestita non ci interessi ...” Facendo sorridere tutti e anche lei stessa. A disagio di quella richiesta e vergognandosi restava ferma.  Fu lei a esortarla ancora aggiungendo non più come una richiesta ma un ordine benevole: “Su, togliti tutto!”

Vedendo la sua apprensione Alenka sorridendo la incoraggiò: “Se ti senti a disagio e vuoi, mi spoglio anch’io per solidarietà.”

Ma Juliana disse:” Ma no! E’ grande abbastanza da decidere e fare da sola, vero Valentina? “

“Su! …fai vedere anche il resto!” Aggiunse con un sorriso sopra una smorfia perfida.

“Ma no...!” Disse Valentina in un momento di sussulto morale. Si vergognava.

Ma Alenka seduta al suo fianco, le tirò su la gonna mostrando le sue gambe.

“Però hai anche delle belle cosce!” Disse Juliana sorridendo.”

“Su spogliati nuda, fai vedere a Juliana come sei sotto gli indumenti.” Ripeté Lea trattenendo a fatica la pazienza e la voglia di tirargli due schiaffi, ma fingendo affetto.

“Ma no …non è il caso !!” Ribatté Valentina. Ma loro insistettero.

“Su siamo tutte donne e amiche qui!”

La telecamera di fianco a Lea nella penombra, dimenticata da tutti, ma soprattutto da Valentina continuava a riprendere, il led spia era sempre acceso, registrava tutto e lei non ci pensava nemmeno più che fosse accesa.

“Ma ora togli il resto! “La esortò quasi spazientita Juliana.

Valentina rassegnatasi, ma allo stesso tempo curiosa e vanitosa di sapere da altre come consideravano il suo corpo, si alzò dal letto e senza volerlo, togliendo gli indumenti lo fece con movenze sensuali, mostrando l’erotismo innato dei suoi movimenti, del suo magnifico culetto. E in piedi incominciò a spogliarsi sganciando la chiusura della gonna e tenendola con la mano l’abbassò piano lungo le cosce fino quasi alle caviglie e un piede alla volta la sfilò. Era solo in mutandine, si fermò esitante, sentì la voce di Lea dire: “Su vai avanti!”

“Non basta così? Non si vede se è armonico?”

“No…no, continua le mutandine falsano la visione.”

E collocando la gonna sul letto assieme alla maglietta, di nuovo posando le dita sull'elastico tirò giù lo slip alle cosce, mentre la voce di Lea diceva:” Lo devi togliere e non abbassare…”

Così piegandosi con il tronco, lo sfilò dalle caviglie, fino a togliere tutto, rimanendo in breve completamente nuda. Seguita da un vociare e da dei sorrisi.

Tutte e tre la osservavano nel corpo, scrutandola tutta nuda con il suo bel pelo giovane, scuro e rigoglioso in mezzo alle gambe, mentre Valentina sorrideva impacciata e non sapeva dove mettere le mani.

“Sei veramente splendida!” Esclamò Juliana:” Una vera pietra preziosa.” Mentre anche Alenka la osservava con un pizzico di invidia.

Juliana la invitò a ruotare su sé stessa mentre la osservavano e lei lo fece. “Hai una bella schiena ...” Disse passandole il dito nel solco della colonna vertebrale, facendole spingere il busto in avanti per reazione e il sedere indietro a quella sensazione di fremito:” ...e hai delle belle spalle, dritte e sensuali.” E scorrendo il dito sempre più in giù sulla sua pelle continuò:” …e anche il culetto non è male, sembra scolpito nel marmo, pallido e perfetto…meraviglioso!

Permetti!?” Disse.

E senza che Valentina capisse perché gli chiedesse quel permesso, lo toccò e lo strinse tra le dita, esclamando:” Bello sodo ben fatto! “Fece una pausa e continuò: “Sei molto bella sai Valentina, di viso e di corpo ...” E con uno sguardo negli occhi di Lea in un cenno d’intesa con la testa mormorò:” Sei una miniera d’oro sai…” Valentina non capendo quella battuta sorrise.

Ma quello sguardo di Lea era dolce come il veleno:” Questa non dobbiamo farcela scappare è una piccola miniera d'oro.” Mormorò mentre Valentina era distratta.

Le fece compiere un paio di giri su sé stessa. “Sei veramente carina, hai un corpo veramente tonico.” Poi guardando Lea esclamò: “Visto che ti piace recitare, perché non impersoni e.…mimi qualche scena?”

“Come mimare !?” Ribadì lei stupita.

“Mettiti sul letto e girati di spalle a carponi che voglio vedere come stai in determinate posizioni. Devi solo mimare le scene che ti dirò e nient’altro, non c’è nessuno, solo noi.”

“Si dai! Così questa intervista non sembrerà un interrogatorio, ma una chiacchierata divertente tra amiche. “Pronunciò Lea muovendo la sua grassa e flaccida figura verso Valentina, invitandola a mettersi come diceva Juliana e illuminare il suo corpo con i fari del set.

“Comunque se sei d'accordo proviamo a mimare qualche posizione, per gioco, alcune scene, senza il partner, da sola.” Disse Juliana.

Valentina era ancora perplessa e lei vedendola così dubbiosa precisò: “Sono solo raffigurazioni, non ti tocca nessuno stai tranquilla, ti metterai soltanto in determinate posizioni erotiche e intanto Juliana valuterà il corpo che hai e come viene nelle scene, se sei fotogenica, rappresentativa, se copri la scena da sola e se buchi l’obbiettivo.”

“Bucare ‘obbiettivo?” Ripeté.

“Si, si dice così quando una persona si pone all’attenzione degli spettatori e fa presa sul pubblico…”

Non disse nulla Valentina, ma restò sconcertata da quella richiesta, avrebbe dovuto mimare scene da rapporto sessuale o atti di libidine. Era imbarazzata guardava Alenka, chiedendo come per esorcizzarsi: “Come devo fare? Io non so fare queste cose?”

“Semplice ti sdrai e ti metti in posizioni erotiche. “Le disse Alenka.

“Su! Valentina, lo hai già fatto di metterti nuda quando studiavi recitazione ...” La esortò Lea.” Ora sei qui tra tutte donne, vuoi che ci spogliamo nude anche noi per solidarietà?!...Guarda che io non sono bella come te!” Affermò sorridendo riferendosi alla sua mole E risero ancora tutte.

Valentina non voleva ma era turbata e tentata di provare quelle posizioni su quel letto dove attrici vere giravano i video Hard subiva un certo fascino, un’attrazione malata e dietro le continue insistenze di Alenka e Lea:” Su non farti pregare, non c'è nessuno che ti vede e che ti tocca... sei sola.”

Un passo alla volta quasi senza rendersene conto dall’intervista l’avevano portata sul letto per farle mimare delle posizioni erotiche e alla fine vanitosa accetto.

“L’ho faccio per recitare!” Esclamò per giustificarsi.

” Bene qui puoi recitare allora…” La sollecitò Juliana. “E scommetto che sarai la più eccitante di tutte le tue recitazioni!” E rise.

A quelle parole fu colta inaspettatamente da una strana sensazione, essere su quel letto, dietro i riflettori e con loro che la osservavano, il turbamento si stava trasformando in adrenalina. Si sentì accaldata ed eccitata pur non desiderandolo, sapeva di essere nel letto dove giravano le scene porno dei video e questo inconsciamente la eccitava, ma non voleva eccitarsi.

Voleva e non voleva e stupidamente rideva nervosamente da sola per esorcizzare quello che stava facendo. Juliana era preparata, aveva vissuto e creato decine di queste situazioni con altre ragazze aspiranti attrici porno e la colse impreparata a reagire. Intuì le sue paure ed emozioni: “Su cara prova! Si tratta solo di metterti in posa, qui come sai non facciamo cartoon animati. Hai visto l’altra volta Mirela e Genziana…. Devi solo provare delle posizioni e non spaventarti a mostrare i tuoi gioielli intimi a noi tre spettatrici che ti stiamo solo guardando “

Insicura osservò ancora Lea e Alenka, Juliana le fece fare un paio di giri su sé stessa sdraiata, rotolandosi sul lenzuolo, che lei fece come una ragazzina che gioca sul letto. Era a disagio è timorosa di mimare quelle scene, erotiche per lei, ma pornografiche per le altre tre che la osservavano, anche se da un lato si sentiva attratta dal provare quelle pose sconvenienti su quel letto, tra quelle lenzuola da porno attrice. Non sapendo nemmeno lei perché lo faceva. E iniziarono i complimenti:

“Sei brava Valentina…! Guarda come è naturale…È molto sexy!”

Scossa e confusa, quelle parole sembrarono scuotere le sue incertezze e i timori, i suoi capezzoli erano maggiormente turgidi e si vedevano bene e notando Lea che li guardava, le venne d’istinto dire: “E’ il freddo!”

Lea non rispose, con un sorriso perfido e malizioso annuì con il capo.

Su sollecitazione si sistemò sul letto a carponi con il sedere rivolto a loro.

“Così !?” Chiese imbarazzata.

“Si!” Affermò Juliana mentre le alzava un pò di più il tronco, in modo che la luce illuminasse bene da dietro la sua fighetta e il suo culetto in modo che Lea alle sue spalle e vicino alla telecamera sul treppiedi potesse riprenderla bene inquadrando e zoomando in primissimo piano.

Poi Juliana la fece sdraiare a pancia in su e allargare le gambe, e provare a toccarsela con le dita, ad accarezzarsela sui peli e compiere tutto quello involontariamente la eccitava.

“Sei veramente carina, hai un corpo veramente tonico. Adesso mettiti ancora a carponi e poi girati di spalle che voglio vedere come staresti in determinate posizioni. Devi solo mimare le scene che ti dirò. Alenka prese una palla di quelle mediche da Pilates e da scena e la mise sul letto.

“Ecco adesso mettila tra le cosce e siediti sopra e muovi il bacino su e giù come in un rapporto sessuale vero alla cow girl …”

“Come alla cow girl?” Rispose lei.

“Vuol dire a cavallo alla palla…” Ribatté Lea.

“Siediti nel letto!” Disse poi Juliana. Lei lo fece. “Ora girati, rotola ancora sul lenzuolo lentamente, e Valentino turbata lo faceva, confusa e ignara che Lea nella penombra riprendeva non vista tutto, le sue pose mimiche e anche il viso e a lei iniziava piacerle quella situazione.

Juliana e Lea erano già soddisfatte di quello che avevano ripreso, avevano in mano tanto da poterla ricattare, ma vedendo che era in una fase di incertezza psicologica dovuta alla situazione e notando che era più arrendevole di quello che pensavano, e ubbidiva a quello che diceva Juliana senza indugiare, la lasciarono continuare.

Intanto Juliana continuava e la sosteneva: “Così va bene. Visto che non era difficile.” Oppure:” Piega di più la schiena…alza il sedere…allarga le gambe!” Erano quelle le parole che si sentivano nel silenzio.

A osservare quella sua accondiscendenza ai comandi di Juliana, Lea si rese conto che forse poteva tentare di più: “Altro che video dove lei nuda si muove sul letto e mostra la figa…. “Posso tentare il colpo gobbo! Passare direttamente alla fase finale senza tante intermediazioni sceniche.”  Pensò. Aveva già in mente un suo piano che decise di mettere in atto sondandola e avvicinandosi ad Alenka, e non vista le bisbigliò qualcosa all’orecchio, con Juliana invece fu un’intesa di sguardi e si precipitò a dire: “Hai visto che non c’è niente di starno a mimare le scene.” Poi ridendo le chiese:” Come ti trovi dall’altra parte?”

Valentina sorrise.

“Bene spero!” Rispose Alenka. Valentina sorrise di più, imbarazzata dall’ammettere che le era piaciuto essere dall’altra parte e mimare.

“Perché non provi a girare una scena vera con Federico, il tuo fidanzato!” Disse Alenka .

Lei restò spiazzata:” Con Federico!?” Ripeté.

“Si perché!? “

“Ma una scena vera!?” Domandò ancora perplessa.

“Si certo!” Ribatté Juliana:” Mi sembra un’ottima idea.”

“Ma lui non vorrà! “Rispose subito:” È contrario a queste cose.”.

“Oh glielo chiederò io!” Esclamò Lea. “Vedrai che accetterà, sarete solo voi due sul set e se vorrete metterete la maschera.”

Resto spiazzata da quella richiesta:” No. Non voglio fare niente di pornografico nemmeno con la maschera e con Federico. Disse.

“Ma perché? Ti pagano bene, ti danno cinquemila euro!” Insistette Alenka. Quelle tre donne la tentavano.

“Cinquemila euro?” Ripeté Valentina.

“Si e in contanti! Ribatté Lea:” E forse anche di più!”

La proposta era allettante, ma lei ancora titubante e contraria:” Noohhhh!!!... Ma io non sono portata per queste cose …” Replicò con la sua vocina dolce e aggraziata:” …lo ha dedotto anche l’intervista!”

“Si, è vero… “Rispose Juliana, ma non lo faresti con un attore qualsiasi, ma con il tuo Federico e farlo con lui non sarebbe un tradimento o qualcosa di sporco… e per giunta saresti mascherata e irriconoscibile e nell’incognita guadagneresti dei bei soldi. Pensaci solo per provare. Una volta.”

Era esitante, indecisa, pensando portò il pollice in bocca e muovendolo esternamente fece saltare la parte inferiore dell’unghia sui denti superiori come faceva sempre quando era nervosa, prima di una interrogazione a scuola o doveva prendere una decisione importante. Loro se ne accorsero.

“Dai Valentina!” La esortò Alenka, almeno fai una esperienza nella vita e la fai assieme al tuo fidanzato Federico!”

“Ma lo conosco, su queste cose è come me, non le accetterà mai!”

“Per lui non ti preoccupare, ci parlo io!” Disse Lea improvvisamente.” Anzi lo faccio chiamare!”

“Ma no! ...Io non voglio!”

Ma preso lo smartphone allontanandosi chiamò Dracu, mentre Juliana e Alenka la tenevano impegnata parlando e distraendola. “E lì con te Federico! Chiese.

“Si abbiamo appena finito!” Disse, capendo Lea cosa intendesse.

“Portalo subito qua sul set e fai presto e digli di convincere Valentina ad accettare e dire di sì. Capito!!”

“Si …si va bene!”

Informandolo che Lea voleva vederlo subito, si vestirono e partirono in auto per il Macumba, e Dracu strada facendo lo informò su quello che le aveva detto Lea, di dire sì e convincere Valentina. E lui chiedeva: “Ma devo sempre dire sì e convincerla di che cosa?!”

“Non lo so, non me lo ha detto, ma mi ha detto di dirti così! Non ci tradire proprio adesso!”

“Mah vediamo!” Borbottò lui.

Senza rendersene conto stava consegnando Valentina a Lea e quindi a Rocco, proprio come suo padre senza volerlo aveva consegnato sua madre Roberta a Rocco, facendola diventare una prostituta.

Quando arrivarono dopo una mezz’oretta entrarono nel locale e Dracu lo portò nei corridoi del retro sul set, loro erano ancora lì che parlavano, Valentina nel frattempo si era rivestita. E Lea vedendoli fece un cenno e Dracu uscì lasciando Federico solo.

“Ciao Federico, vieni c’è anche Valentina! “Disse Lea invitandolo in quel gruppetto di donne.

“Ah…bene!” Esclamò lui avvicinandosi sapendo che lei era lì. Si salutarono con un bacino sulle labbra abbracciandosi amorevolmente e fu Lea che iniziò a parlare: “Sai Fede, abbiamo proposto a Valentina di girare una video clip erotica, non hard nel senso stretto della parola, ma con te e con voi mascherati se non volete farvi vedere in viso. Ma lei è indecisa e ci ha fatto capire che dipenderà da te la sua scelta.” Lea lo guardò negli occhi intensamente, come a ricordargli quello che sapeva di lui.

“Ma si Fede, io sono contraria e non vorrei fare queste cose ripresa, nemmeno se le facessi insieme con te…” Ma Lea incurante del suo giudizio continuò a parlare e lui ascoltò la sua spiegazione attento e al termine Federico domandò: “Ma saremo io e lei? A fare sesso completo?”

“Si!” Rispose Lea:” Già lo fate a casa vostra, si tratterebbe di farlo anche qui. Nessuno toccherà e vedrà in viso Valentina al di fuori di te, potreste essere chiunque, sarà soltanto una clip che andrà all’estero per in mercato amatoriale sud americano e arabo e non gireranno per l’Europa, negli Stati Uniti e in nessun paese occidentale. E comunque sarete mascherati e irriconoscibili e se lo farete completamente senza trucchi, di avere un rapporto sessuale completo tra voi come fate a casa nella vostra intimità, il produttore vi darà 5.000 euro…”

“Però!” Esclamò Federico, mentre Valentina era attenta, chiedendo:” Ma che trucchi!?”

Lo informò brevemente Valentina su cosa fossero i trucchi che le avevano spiegato e subito Lea proseguì.

“Se no se adopererete dei trucchi, quelli che ti ha detto Valentina, tipo la calza per il pene o altre cose, essendo falsato il rapporto ve ne darà solo 2.000 di euro, ma visto che siete fidanzati, vi conviene farlo dal vero. “Disse. Era veramente uno stratagemma strabiliante far girare un video hard tra di loro, che soltanto a una mente perversa come a Lea poteva venire.

Federico si avvicinò a Valentina e gli chiese: “Che ne pensi?”

“Io sono contraria a queste cose lo sai…”

“Si ma ci darebbero 5.000 euro e potremmo comprare quello che vorremo, io la moto e tu prenderti la patente per l’auto senza chiedere nulla ai genitori. E poi lo faremmo io e te, e mascherati!”

E guardando entrambi Lea, prima che chiedessero qualcosa fu lei a dire: “Vi chiederete perché vi paga tanto se siete mascherati e irriconoscibili e che potreste essere sostituiti da qualunque coppia mascherata? Bè…la risposta è semplice, Valentina ha un corpo meraviglioso, giovane, fresco, bello e unico, che piace agli uomini, che altre ragazze non hanno e per questo preferiamo lei anche mascherata piuttosto che un’altra a viso coperto o scoperto! Spero che questa risposta dissipi i vostri dubbi?!”

Valentina pur lusingata da quelle parole sul suo corpo non era sicura. “Si ma …non so!” Esclamò tentennante.

Federico la prese per un braccio e si appartarono:

“Dai accettiamo solo una volta, nessun saprà niente e avremo un pò di soldi per noi!”

“Ma se si viene a sapere!?”

“Ma chi vuoi che lo saprà, saremo mascherati!”

Ci fu una pausa silenziosa, Federico la guardò negli occhi accarezzandole dolcemente il viso, sussurrandole: “Allora che faccio, le dico di sì!”

“Si ma con te però e non voglio gente, mi vergogno.” Gli rispose.

“Va bene!” Federico si voltò confermando con un sorriso:” Lo faremo io e lei, ma con pochissima gente, con le maschere e con i 5.000 euro!” Esclamò.

Lea sorrise finalmente soddisfatta, il suo piano andava per il verso giusto, stava per realizzarsi.

“Si ma io non voglio nessuno attorno.” Puntualizzò intervenendo Valentina.

“Stai tranquilla bellina, non ci sarà nessuno ci sarai solo tu, Federico, io, Juliana e il regista e se vorrai Alenka se no la lasceremo fuori!”

“No.…no... lei può restare… ci mancherebbe!” Esclamò guardandola:” Sono gli altri che mi imbarazzano.”

“Stai tranquilla non ci sarà nessuno. Quando vorreste girare?!” Chiese Juliana.

“Oggi no!” Rispose Valentina che voleva prendere tempo:” Possiamo fare la settimana prossima.”

“No!” Pronunciò Lea intervenendo, troppo tempo e poi noi tra una settimana non ci siamo …” Disse mentendo, aggiungendo:” Lo faremo domani pomeriggio!”

“Domani!” Ripeté Valentina sorpresa.

“Si! Domani! “Ribadì.

“Va bene!” disse Federico.

Valentina annuì esitante.

“Va bene allora a domani pomeriggio! “Dichiarò Lea.” E non cambiate idea perché io faccio preparare tutto e spendo dei soldi, mi raccomando.”

“Un momento …un momento…” Esternò Valentina, io voglio sapere cosa devo fare di preciso .”

“Giusto!” Rispose Lea mettendosi falsamente dalla sua parte.

Fu Juliana a spiegare:” Niente di speciale, non devi fare niente di più che fare sesso con il tuo fidanzato, come fate sempre, liberamente, completamente e senza preservativo.”

“Ma dovrò essere nuda?”

“Certo sia tu che lui, nudi!” Rispose sorridendo.

“Ma con la maschera però?” Puntualizzò.

“Certo con la maschera.” La rassicurò.

Restò in silenzio.

Lea rivolgendosi a Juliana con una certa eccitazione la esortò. “Mi raccomando Juli, prepara tutto per domani mattina e dai tassativamente disposizione che domani pomeriggio che non voglio nessuno qui dentro… nessuno!” Ripeté.

“Va bene!” Rispose.

“Dobbiamo portare qualcosa anche noi!?” Domandò ingenuamente Valentina.

“Assolutamente niente, a te e Federico penseremo a tutto noi.”

Il momento era arrivato, anche se con il suo fidanzato avrebbe girato un video porno, l’iniziazione al sesso e alla perversione di Valentina sarebbe iniziata il giorno dopo, non sapeva a cosa andava incontro e cosa le sarebbe capitato con quella gente perfida. Tutto stava a incominciare e loro stavano iniziando la loro depravazione.

 

 

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